Noi di RESET siamo molto sensibili all'argomento "Ambiente" e quindi incuriositi molto dalla notizia di una probabile auto che percorrerebbe 184 Km con solo 4 Litri d'acqua ci ha particolarmente interessati.
Dato purtroppo, però, che internet non è sempre e per forza fonte di verità, o quanto meno di notizie del tutto attendibili, abbiamo voluto documentarci meglio sull'argomento per capire se realmente sarebbe possibile realizzare un motore del genere in grado di spostare un auto dal peso medio di circa 1,5 tonnellate.
Purtroppo però con dati alla mano la notizia risulta al quanto difficile da classificare come "attendibile".
L'articolo infatti parla della complessità del realizzare una cosa del genere, tenendo presente che anche se è vero che è molto facile produrre dell'idrogeno allo stesso tempo è molto difficile riuscire a convertire un motore ex Benzina o Diesel che sia in un motore ad acqua.
Di seguito l'articolo spiega ed illustra dei dati avuti dopo una prova in laboratorio.
A voi l'ardua sentenza di decidere se sia il caso o no di continuare a credere se ogni cosa pubblicata nel Network sia da condividere.
Ovviamente tutto quello che è scritto qui è tranquillamente reperibile cercando notizie relative a Stan Meyer ed alla sua invenzione.
Il nostro intento nel pubblicare questo articolo non è di screditare o meno la figura di quest'uomo, ne tanto meno definire bufala l'argomento, quello che a noi resterà sempre a cuore sarà quello di tenere
BEN INFORMATI
i nostri lettori su tutto quello che circola nel mondo reale ed anche in quello virtuale.
Buona lettura.
Una delle notizie più ricorrenti su internet, è quella dell'auto ad acqua.
Quanto sarebbe bello fare il pieno direttamente dal rubinetto di casa? Per questo molti ci credono o vorrebbero farlo, dal momento in cui la benzina costa il doppio del latte, c'è chi preferisce credere all'esistenza di un modo molto più economico per andare in giro in auto, e perciò tenuto segreto dai cattivoni delle 7 sorelle.
Lungi da me l'idea di voler difendere gli sciacalli del petrolio, ma la persona che propose l'idea all'opinione pubblica fu condannato per truffa.
Al secolo Stanley Meyer.
Nel 1980 propose un prototipo di cella elettrolitica ad alta efficienza, in grado di generare idrogeno dall'acqua tanto da riuscire a muovere un' auto. L'elettricità necessaria a far funzionare la cella, secondo Meyer, sarebbe stata fornita dall'alternatore dell'auto stessa, questo avrebbe consentito di muoversi praticamente gratis, realizzando un ciclo energetico chiuso che ad occhio somiglia molto al moto perpetuo, ritenuto non possibile, nemmeno in linea teorica, (intendiamoci) dalla termodinamica.
Nel 1996 degli investitori si rivolsero a Meyer per avere i diritti sulla sua invenzione, pagando un anticipo di 25000 dollari, e venne incaricato un professore di ingegneria elettrica di esaminare la cella miracolosa. Meyer addusse delle scuse vaghe e non consentì alcuna prova. Dopodiché il brevetto fu esaminato d'ufficio da tre esperti nominati da un tribunale, i quali attestarono che la cella era una semplice cella elettrolitica, normalissima, che non aveva nulla di nuovo da poter essere brevettata. Meyer fu condannato a risarcire la somma agli investitori. Morì nel 1998 per un aneurisma cerebrale.
Ovviamente la prematura scomparsa di Meyer (58 anni) fornisce il substrato per le più fantasiose teorie complottiste, secondo le quali l'inventore sarebbe stato ucciso per affossare definitivamente il progetto dell'auto ad acqua. Se così fosse avrebbero dovuto fare lo stesso anche con Fleischmann e Pons, i "padri" della fusione fredda, (in realtà non si è riusciti a fondere ancora nulla in linea pratica, ma nemmeno la cella di Meyer funziona).
Vediamo ora perché l'auto ad acqua, non può funzionare.
La cella sfrutta l'energia dell'alternatore per produrre l'idrogeno che poi muoverà il motore dell'auto, il quale a sua volta muoverà l'alternatore, che produrrà l'energia necessaria all'elettrolisi. Sembra corretto, anche se un po contorto, invece no.
Occorre molta elettricità per separare l'idrogeno per elettrolisi, e per produrne abbastanza da far funzionare il motore di un'auto di media cilindrata, si dovrebbe utilizzare un generatore molto grande, tale da richiedere una potenza addirittura superiore a quella del motore.
Ora un pò di conti.
Produrre 1 grammo di idrogeno per elettrolisi costa, dal punto di vista energetico 118,5 kJ.
Questo grammo di idrogeno, se bruciato con una efficienza del 100% fornirebbe 141 kJ,
ma attenzione! Il motore di un'auto ha una efficienza media del 30%,
per cui l'energia ottenuta realmente sarà di soli 42,3 kJ.
In pratica spenderemmo più energia di quanta se ne otterrebbe. E il tutto senza contare le inevitabili perdite di generatore e cella elettrolitica.
Su internet si trovano centinaia di siti che propongono il kit di conversione a HHO (ossidrogeno) per tutte le auto, promettono risparmi di carburante incredibili, beh, trattasi di fregatura, inoltre l'idrogeno è un gas molto pericoloso, tende ad esplodere, può causare danni sia all'auto che ai passeggeri.