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martedì 24 settembre 2013

RAPEX, l'antistupro progettato per combattere una grande piaga.


Pare che sia vero (l'ennesimo strumento particolarmente pragmatico arrivato dal Sud africa): La violenza sessuale è diventata endemica nel sud dell'Africa, così una dottoressa di nome Sonette Ehlers ha sviluppato un prodotto che ha attirato subito l'attenzione nazionale. Ehlers non poteva dimenticare una vittima di violenza che le disse con tristezza: 
"se solo avessi avuto i denti laggiù".
Qualche tempo dopo, un uomo entrò in ospedale dove lavorava la dottoressa con un dolore insopportabile perchè il suo pene era rimasto incastrato nella cerniera dei pantaloni.
Ehlers fuse queste immagini e creò un prodotto chiamato RAPEX. Assomiglia a un tubo con all'interno delle spine. La donna lo inserisce come un tampone, con un applicatore e qualsiasi uomo cerchi di stuprarla si imbatte nelle spine e deve andare a un pronto soccorso perchè il RAPEX sia eliminato.
Quando i critici asserirono che questo era un castigo medievale, la Ehlers rispose:
"Uno strumento medievale per un atto medievale"